Francesca Piccinini

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Francesca Piccinini
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 185 cm
Pallavolo
Ruolo Schiacciatrice
Termine carriera 2021
Carriera
Squadre di club
1991-1993Robur Massa
1993-1995Carrarese
1995-1996Reggio Emilia
1996-1997Modena
1997-1998Spezzano
1998-1999Paraná
1999-2012Bergamo
2012-2013Chieri Torino
2013-2015LJ
2015-2016Casalmaggiore
2016-2019AGIL
2020-2021UYBA
Nazionale
1994-1996Bandiera dell'Italia Italia U-19
1995-2016Bandiera dell'Italia Italia
Palmarès
 Campionato mondiale
Oro Germania 2002
 Campionato europeo
Bronzo Italia 1999
Argento Bulgaria 2001
Argento Croazia 2005
Oro Polonia 2009
 World Grand Prix
Argento Reggio Calabria 2004
Argento Sendai 2005
Bronzo Reggio Calabria 2006
Bronzo Yokohama 2008
Bronzo Ningbo 2010
 Coppa del Mondo
Oro Giappone 2007
 Grand Champions Cup
Oro Giappone 2009
Statistiche aggiornate al 15 aprile 2021

Francesca Piccinini (Massa, 10 gennaio 1979) è una dirigente sportiva ed ex pallavolista italiana, nel ruolo di schiacciatrice.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fuori dai palazzetti, nel 2004 realizza un calendario sexy per la rivista maschile Men's Health[1], l'anno successivo pubblica la propria biografia dal titolo La melagrana[2], e nel 2010 partecipa in un cameo alla pellicola Femmine contro maschi di Fausto Brizzi[3].

Per i suoi risultati sportivi ha ricevuto il Collare d'oro al Merito Sportivo.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatrice[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Una 14enne Piccinini (in piedi, seconda da destra) agli esordi con la Carrarese nella stagione 1993-1994

Inizia la carriera nel 1991 con la Robur Massa, nella formazione minore militante in Serie D, per poi passare nella stagione seguente alla squadra maggiore militante nel campionato di Serie B1. Nella stagione 1993-94 viene ingaggiata dalla Carrarese, in Serie A1: fa il suo esordio in campionato il 7 novembre 1993, in una gara contro l'Olimpia Ravenna, all'età di 14 anni[4].

Dopo due annate con il club toscano, di cui una in Serie A2, si trasferisce a Reggio Emilia per la stagione 1995-96 e poi a Modena per la stagione 1996-97: con il club emiliano arrivano i primi successi a livello di club, come la vittoria della Supercoppa europea 1996 e della Coppa delle Coppe.

Dopo un'annata nello Spezzano, lascia l'Italia per giocare nella stagione 1998-99 nella Superliga brasiliana con il Paraná, con il quale conquista un secondo posto in campionato.

Nella stagione 1999-00 viene ingaggiata da Bergamo: nel corso degli anni con il club orobico ha ottenuto la vittoria di quattro scudetti, due coppe Italia, tre Supercoppe italiane, cinque Champions League e una Coppa delle Coppe.

Nella stagione 2012-13 viene ingaggiata dal Chieri Torino[5], mentre nella stagione successiva passa alla neonata LJ di Modena, società dove resta per due annate. Per il campionato 2015-16 difende i colori di Casalmaggiore, con cui si aggiudica la Supercoppa italiana e la Champions League, ottenendo anche il riconoscimento come miglior giocatrice.

Nella stagione 2016-17 si accasa all'AGIL di Novara, sempre in Serie A1, con cui si aggiudica lo scudetto 2016-17, la Supercoppa italiana 2017, due Coppe Italia e la Champions League 2018-19.

Nel settembre 2019, al termine della stagione 2018-19 annuncia un primo ritiro dall'attività agonistica[6]; tuttavia nel gennaio 2020 ritorna in campo per vestire la maglia della UYBA di Busto Arsizio[7], in Serie A1, con cui conclude la stagione 2019-20 e gioca poi la stagione 2020-21. Al termine di quest'ultimo campionato si ritira nuovamente[8].

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver vinto nel 1994 la medaglia d'argento al campionato europeo Under-19, nel 1995 ottiene le prime convocazioni in nazionale, dove esordisce il 10 giugno, in un match contro gli Stati Uniti, persa dalle azzurre con il risultato di 3-1.

Con la Nazionale Under-19 si aggiudica la medaglia d'oro nel campionato europeo 1996 e con quella Under-20 la medaglia d'argento al campionato mondiale 1997, vince i XIII Giochi del Mediterraneo.

Nel 1999, con la nazionale maggiore conquista la medaglia di bronzo al campionato europeo.

Ottiene numerosi successi, a partire dalle vittorie al campionato mondiale 2002, alla Coppa del Mondo 2007 e al campionato europeo e Grand Champions Cup nel 2009: numerose sono le medaglie di bronzo e argento al campionato europeo, nel periodo compreso tra il 1999 e 2005, e al World Grand Prix tra il 2004 e il 2010.

Nel 2016 gioca le sue ultime partite con la nazionale.

Nel dicembre 2022, come tutte le giocatrici della nazionale campione del mondo 2002, viene introdotta dalla Federazione Italiana Pallavolo nella hall of fame del volley italiano[9].

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2021 ricopre il ruolo di vicepresidente operativo in seno alla UYBA, con delega al settore giovanile e alle attività di marketing[10]. Dal 2023 è inoltre consulente per il settore giovanile della Chorus Volley Bergamo Academy[11].

In ambito televisivo, dalla stagione 2021-2022 è commentatore tecnico per Sky Sport, sia per le gare del campionato italiano[12] sia per quelle delle nazionali[13].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

2001-02, 2003-04, 2005-06, 2010-11, 2016-17
2005-06, 2007-08, 2017-18, 2018-19
1999, 2004, 2011, 2015, 2017
1999-00, 2004-05, 2006-07, 2008-09, 2009-10, 2015-16, 2018-19
2003-04
1996-97
1996

Nazionale (competizioni minori)[modifica | modifica wikitesto]

Premi individuali[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica[14]»
— 2002
Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione mondiale pallavolo femminile (brevetto 247)[15]»
— 2002
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«3º classificato nel campionato europeo femminile (brevetto 19039)[15]»
— 1999

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Corrado Sannucci, Francesca, lo sport che fa belli, su repubblica.it, 2003.
  2. ^ Michela Proietti, Piccinini, il piacere di svelarsi, in Corriere della Sera, 17 maggio 2005, p. 59 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  3. ^ Fausto Brizzi, Se Ficarra e Picone “murano” la Piccinini..., su bestmovie.it, 18 giugno 2010.
  4. ^ Davide Romani, Volley, i 40 anni della Piccinini: “Mi regalo la 7ª Champions e Ballando...”, su gazzetta.it, 8 gennaio 2019.
  5. ^ Cristiana Mariani, Foppapedretti choc: Piccinini firma per Chieri, su ilgiorno.it, 16 maggio 2012.
  6. ^ Volley, Francesca Piccinini lascia: "Voglio vivere altre emozioni", su repubblica.it, 20 settembre 2019.
  7. ^ Ufficiale: Francesca Piccinini alla UYBA!, su volleybusto.com, 16 gennaio 2020.
  8. ^ Gaia Piccardi, Piccinini: «Lascio la pallavolo a 42 anni, rifarei tutto, anche Playboy», su corriere.it, 15 aprile 2021.
  9. ^ A Bologna celebrata la Hall Of Fame 2022 con le leggende della pallavolo italiana, su federvolley.it, 14 febbraio 2022.
  10. ^ Francesca Piccinini vice-presidente UYBA!, su volleybusto.com, 22 settembre 2021.
  11. ^ Francesca Piccinini nuova collaboratrice della Chorus Volley-Bergamo Academy, su primabergamo.it, 21 giugno 2023.
  12. ^ Volley, Piccinini: "Su Sky insieme a Eleonora Lo Bianco, non vedo l'ora di cominciare", su sport.sky.it, 9 ottobre 2021.
  13. ^ Volley, Mondiale donne su Sky Sport. Con Francesca Piccinini, su sportal.it, 22 settembre 2022. URL consultato il 18 ottobre 2022.
  14. ^ Onorificenze di Francesca Piccinini, su quirinale.it, Presidenza della Repubblica Italiana.
  15. ^ a b Benemerenze sportive di Francesca Piccinini, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]